Concerto Grosso: New Trolls. “Premio Bianca D’Aponte”: scadenza bando 23 aprile

de scalzi-mesolella Concerto Grosso dei New Trolls con De Scalzi e Mesolella alla 12a edizione del Premio Bianca D’Aponte in Ottobre ad Aversa. Scadenza bando del Premio il 23 aprile

 

Il leggendario “Concerto grosso” dei New Trolls come non l’avete mai sentito. Una inedita veste acustica ideata da Vittorio De Scalzi, storico leader dei New Trolls, e Fausto Mesolella, colonna portante degli Avion Travel. I due la proporranno in anteprima, insieme ad altri brani, al Premio Bianca d’Aponte in programma ad Aversa (CE) il 28 e il 29 ottobre.
È una delle tante novità della 12a edizione del Premio, il cui concorso è prossimo alla scadenza, prevista per il 23 aprile. L’iscrizione è gratuita, il bando si può trovare su www.premiobiancadaponte.it o www.sonounisola.it. Per ulteriori informazioni: 336 694666 – 335 5383937 oppure info@biancadaponte.it o info@sonounisola.it
Il concorso, l’unico in Italia riservato esclusivamente a cantautrici, è dedicato a una di loro, Bianca d’Aponte, scomparsa nel 2003 a soli 23 anni alla vigilia del suo primo disco.

La cantautrice campana è stata omaggiata per il secondo anno a Barcellona con il “Bianca d’Aponte international”, organizzato il 6 marzo da Cose di Amilcare, l’emanazione spagnola del Club Tenco. Sono stati ben diciassette gli artisti a esibirsi sul palcoscenico del CAT impreziosito dalle scenografie del maestro Marco Nereo Rotelli. Anche quest’anno il cuore della serata era nelle canzoni della cantautrice, interpretate in varie lingue dalla turca Idil Ayral, dalla francese Indiana Carsin, dalla tedesca Vera Gottschall, dall’italiana Katres, dalla neo-zelandese Tamar McLeod Sinclair e dalla greca Christiana Vlanti, oltre ad Alessio Arena con il suo brano “’Na voce” appositamente scritta per lei.

Intanto una canzone di Bianca, “Ninna nanna alla mia mamma”, è stato incisa dalla cantautrice sarda Claudia Crabuzza, già leader dei Chichimeca, che l’ha tradotta nel catalano di Alghero col titolo “Nina nana mare mia” nel suo album “Com un soldat”. Un brano di rara profondità e intensità che racconta la storia terribile di una donna rinchiusa in un ospedale psichiatrico dopo aver ucciso la madre.

 

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