BOB DYLAN, PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA 2016

12147578_GBob Dylan, Premio Nobel per la letteratura 2016. L’orario è alle dieci e trenta del mattino. Stoccolma si presenta fredda e nuvolosa, sebbene alcuni raggi di sole riescano a illuminare vari edifici di Gamla  Stan, la vecchia città di quaranta due ettari racchiusa nella sua cinta muraria, progettata e costruita come una fortezza medievale.

Di Renata Ricci Pisaturo

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Premio Nobel 2016

Sin dagli inizi il ruolo della monarchia in Svezia è stato fondamentale e, per questo, dal primo istante che si pone piede nella capitale svedese,risulta evidente che la storia dei suoi Re è scritta in lettere maiuscole.

BB Bob-Dylan-Premio-Nobel-2016Nel palazzo il traffico non è di tutti i giorni: l’assegnazione dei Nobel,e i preparativi dei decoratori marciano a tutto ritmo. Ogni anno il Re Carlo Gustavo e Silvia presiedono alla prestigiosa cerimonia nella quale premiano le eminenze più illustri del pianeta in cinque discipline: Fisica, Chimica, Scienze Economiche, Medicina e Letteratura. (Il Nobel della Pace viene nominato dal Comitato Norvegese del Nobel ed è assegnato in Oslo, capitale della Norvegia)

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I reali al Premio Nobel 2016

Carlo Gustavo aveva appena un anno quando morì suo padre in un incidente aereo. Fu allevato da sua madre, la principessa Sibila di Sassonia-Coburgo Gotha ed educato come principe ereditario da suo nonno, il Re Gustavo Adolfo, che morì nel 1973 a novant’anni, e al quale successe avendo appena ventisei anni. Cosa molto insolita a quei tempidal momento che in Svezia si erano abituati a vedere sul trono due uomini d’età molto avanzata: il bisnonno dell’attuale Re era vissuto fino ai novant’anni. Per questo, il popolo svedese restò un po’ diffidente di un monarca scapolo e giovane, però, in pochissimo tempo Carlo Gustavo si convertì in un grande ambasciatore itinerante che promuoveva a toni elevati gli interessi del suo Paese.

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La cena dei Nobel con selezionatissimi invitati tra membri della famiglia reale, capi di Stato e i premiati

Quello che nessuno sapeva era che, prima di accedere al trono svedese, Carlo Gustavo già aveva conosciuto la donna con la quale avrebbe diviso la sua vita. IIsuo nome era Silvia Sommerlath Soares di Toledo, figlia di un eminente uomo di affari della Germania Occidentale e di sua moglie brasiliana. Da quando la vide per la prima volta durante la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpicidi Monaco 1972, il suo cuore fu trafitto da” una frecciata” che lo colpì in pieno. Da quel momento, dopo un invito a cena, restarono sempre in contatto. Attrasse maggiormente la sua attenzione da quando seppe che aveva trascorso buona parte della sua infanzia in Brasile, e che si era laureata a Dusseldorf dopo essersi specializzata in Lingua Spagnola. Inoltre dominava il tedesco e il portoghese, l’inglese, lo spagnolo, il francese e la lingua dei segni. Per questo, il principe dagli occhi azzurri non tardò ad accorgersi che Silvia era perfetta per lui: aveva dimostrato di possedere un grande senso di ospitalità, di essere un’eccellente collaboratrice e una moglie unica, disposta ad adottare una nuova patria e apprendere nuovo idioma.

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 La famiglia reale alla cena di gala dei Nobel 2016

Il fidanzamento fu annunciato nel marzo dl 1976 e il matrimonio venne celebrato il 19 giugno di quello stesso anno, in Stoccolma. Qualche giorno prima delle nozze il gruppo ABBA interpretò per la prima volta la sua famosissima canzone Dancing Queen, come parte di un galà musicale per celebrare il matrimonio reale nel Teatro dell’Opera di Svezia.

La Casa Reale di Bernadotte discende da Jean Baptiste Bernadotte, un maresciallo napoleonico del secolo XIX, che era uscito dalle sue radici contadine nei Pirenei per poi convertirsi in Principe di Pontecorvo e in uno dei più fidi ufficiali di Napoleone Bonaparte. Fu elevato al trono di Svezia quando il legittimo erede, Carlo Augusto, morì nel 1810 e Napoleone intervenne per appoggiare il suo maresciallo.

L’anziano Re Carlo XIII e sua moglie, Carlota, adottarono ufficialmente Jean  Baptiste Bernadotte come Carlo Juan XIV, Re di Svezia e di Norvegia nel maggio del 1818 e governò la Svezia fino alla sua morte nel 1844. Il Re Carlo Gustavo XVI è la sesta generazione che occupa un posto molto speciale nel cuore dei suoi sudditi ed è il simbolo di una delle ere più gloriose dellaSvezia. Il 19 giugno del 2016 il Re e la Regina hanno festeggiato il quarantesimo anniversario  di matrimonio. Molti svedesi ancora ricordano il giorno in cui la Regina, bellissima nel suo vestito di Cristian Dior e con la spettacolare tiara dei “Sette cammei”, che l’orafa parigina Marie Êtienne Nitot creò per l’imperatrice Josephine,lasciò la cattedrale di Stoccolma. Nello stesso giorno venne insignita dell’Ordine del Serafino che solo il Re svedese può concedere agli stranieri.

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Alfred Bernhard Nobel

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Medaglia Alfred Bernhard Nobel

Che significato ha la costatazione che i Nobel, i premi più prestigiosi del mondo, siano stati creati da funzionari svedesi? “Ogni anno mi riempie di orgoglio poter elargire questi premi a personalità della scienza e dell’umanità di tutto il mondo, però mi piace sottolineare e dare un plauso al gran lavoro che fanno gli scienziati svedesi dal momento che sono loro a valutare e a comprovare ognuna delle proposte nominate dai diversi comitati. Pertanto posso dire che la scienza svedese è una delle più avanzate del pianeta. Questo è, senza dubbio, uno dei grandi legati che lasciò Alfred Nobel.

Alfred Bernhard Nobel (1833 1896) era un chimico e industriale svedese, inventore della dinamite e della basilite. Nel 1888 fu colpito da un grandissimo lutto: la morte del fratello Ludvig dilaniato da un’esplosione durante un esperimento. Alcuni giornali parigini, ritenendo che il defunto fosse lo stesso Alfred, annunziarono la sua morta con queste parole: “Le marchand de la mort est mort! Alfred Nobel, qui fit fortune entrouvant le moyen de tuer le plus de personnes plus rapidement que jamaisauparavant,est mort!”. Nobel,profondamente scosso da questo prematuro necrologio, decise di destinare il 94% della sua immensa fortuna nell’istituzione di un premio da destinarsi a chi rende “i migliori servizi all’umanità”. Fu così che nacque il premio Nobel, a partire dal 1901. In quell’anno furono assegnati i premi per la letteratura, per la chimica, per la medicina e per la fisica. Non esiste invece il premio per la matematica.

Come ogni 10 dicembre, ha luogo in Stoccolma l’assegnazione dei Premi Nobel. Questa passata edizione 2016 sono stati insigniti David Thouless, Duncàn Haldane e John Michael Kosterlitz nella categoria di Fisica; Jean – Pierre Sauvage, Fraser Stoaddart e Bernard Feringa in Chimica; Yoshinori Ohsuni in Medicina, Oliver Harte Benght Holmström in Economia e Bob Dylan in Letteratura.

A Stoccolma lPatti Smith che ha cantato Hard Rain.

Patti Smith che canta Hard Rain di Dylan

La cerimonia solenne è stata marcata dall’assenza del cantante Bob Dylan che non ha potuto essere presenteper “precedenti impegni della sua agenda”. Ciò nonostante la musica di Dylan è stata presente nella voce della cantante statunitense Patti Smith, che ha interpretato la canzone

“A hard rain’s a gonna fall”, ricevendo una grande ovazione dal pubblico.  Più tardi, durante la cena.l’ambasciatrice  degli Stati Uniti in Svezia, Azita Raji, ha letto un discorso a nome del cantante, così espresso: “Ricevere questo riconoscimento è stato un grande onore che non avrei mai potuto immaginare”

Dopo la solenne cerimonia  la Famiglia Reale e i premiati, insieme ad altre personalità (più di milletrecento commensali), si sono riuniti in una cena e un ballo di gala.  Il salone azzurro del Municipio di Stoccolma si è rivestito, per l’occasione, di una splendida decorazione di fiori di diverse specie, offerta dalla città di San Remo, nella quale morì il fondatore

Bob-Dylan-Nobel-Land Bob Dylan è ormai entrato nei miti della musica per aver creato una nuova espressione poetica nell’ambito della tradizione della grande canzone americana. Un artista che non ha soltanto dato per primo dignità e spessore alla musica popolare contemporanea, ma è anche un esempio di longevità creativa senza precedenti: c’era prima dei Beatles e dei Rolling Stones e c’è ancora.Ha saputo“indagare con profondità il senso dell’esistere dell’uomo, sempre in bilico tra l’abisso del potere edella prevaricazione e quello dell’amore e della misericordia. ”Lo afferma il gesuita Claudio Zonta nel nuovo fascicolo della rivista della Compagnia di Gesù. “Il cantautore americano, con le sue domande esistenziali, le scelte a favore della giustizia e la lotta contro la povertà ha saputo interpretare gli avvenimenti politici e sociali dell’America dagli anni Sessanta fino ai giorni nostri.” Le sue canzoni sono entrate nel cuore e nella voce di milioni di persone ed hanno influenzato generazioni di musicisti e artisti. Con lui “la canzone soffia ancora nel vento”

Renata Ricci Pisaturo

 

 

 

 

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