Testamento biologico, passi avanti alla Camera

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DIRITTI NEGATI a cura di Carlo Troilo

Passi avanti alla Camera sul testamento biologico. La precarietà del lavoro e i nuovi poveri nel mondo. In Italia 1.131mila bambini “molto poveri” e 4,8 milioni di disabili

 

Tre importanti passi avanti sulle scelte di fine vita: La sentenza di Cagliari su Walter Piludu: è un diritto rifiutare le cure e andarsene senza soffrire: sedati per non sentire ansia o dolore

L’intervista di un importante primario cattolico: aiuto i malati a morire senza sofferenze; inaccettabile imporre la ventilazione forzata a chi la rifiut

La Commissione Affari Sociali della Camera ha deliberato l’adozione del testo base sul testamento biologico, che potrà andare in Aula dal 12 gennaio

Drammatiche le notizie sulla povertà in Italia: il 28,7% degli italiani è a rischio povertà, mentre il 7,6% è in condizioni di povertà assoluta. In questa situazione la giunta di destra di Trieste impone multe severe per l’accattonaggio (anche ai donatori).

C’è sempre chi sta peggio: decine di migliaia di bambini sotto i 5 anni scomparsi in Nigeria. Per “Medici senza frontiere” sono tutti morti di fame.
Documentate accuse di uno studioso argentino sulle collusioni della Chiesa argentina con la dittatura di Videla. Ombre anche su Papa Bergoglio.

italyFine vita, tre importanti novità

1) “È un diritto rifiutare le cure e andarsene senza soffrire: sedati per non sentire ansia o dolore”. E chi deve garantire una fine dignitosa, “accompagnando e accudendo il malato”, è il servizio sanitario nazionale. La sentenza arriva dal tribunale di Cagliari dove il giudice tutelare Maria Luisa Delitala ha accolto la richiesta di Walter Piludu, malato di SLA, di vedersi interrotto ogni trattamento, nutrizione e ventilazione, e morire. Non solo, ha invitato i medici a sedarlo aprendo, secondo alcuni, alla possibilità di andarsene serenamente dormendo a tutti i malati terminali che rinunciano alle cure, come avviene in Francia.

“Questa sentenza – commenta Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, – è una rivoluzione perché dice che è il sistema sanitario nazionale che deve rispondere alle richieste che verranno dai malati. E senza bisogno che intervenga un giudice . Ora ci vorrebbe una circolare del Ministero della Salute in modo che tutte le Asl si comportino in modo uguale e la possibilità di andarsene sedati sia data a tutti. Altrimenti c’è, come ora, discriminazione tra chi ha conoscenze, soldi per gli avvocati e chi no”.
Commenta Beppino Englaro: questa sentenza è anche merito dei precedenti pronunciamenti ottenuti per Eluana. Se non c’è un diritto a morire, c’è sicuramente quello ad essere lasciati morire. Il testamento biologico è indispensabile, ma è necessario parlare anche di eutanasia: basti pensare ai casi drammatici di Monicelli e Lizzani.
2) In una intervista a “Repubblica” Mario Sabbatelli, primario del reparto di SLA del Gemelli, afferma di aiutare i malati a morire senza sofferenze. Lo consentono la Costituzione, il codice deontologico dei medici ed anche la Chiesa (fin dagli anni Cinquanta Pio XII diceva che è lecito somministrare farmaci per attenuate il dolore anche se in tal modo si accelera la fine ed auspicava che i malati possano morire con dignità umana e cristiana. Circa la ventilazione artificiale, Sabbatelli spiega che il 30% dei malati accetta la tracheotomia solo se viene loro garantita la possibilità di staccare le macchine quando lo chiedessero. Solo il malato può decidere se la ventilazione artificiale è un trattamento proporzionato alle sue condizioni. Personalmente –spiega Sabbatelli – attuo la sedazione profonda e poi stacco il respiratore. L’AISLA (associazione dei malati di SLA) – spiega il primario, sta predisponendo un modello d DAT perché la legge sul testamento biologico “è ancora una utopia”. Sabbatelli aggiunge: “Trovo scandaloso che molti medici di pronto soccorso si arroghino il diritto di imporre la ventilazione forzata a malati che hanno detto di no o minaccino di mandarli a casa se non accettano quel trattamento”. Qui l’intervista integrale;

3) Il 7 dicembre la Commissione Affari Sociali della Camera ha deliberato l’adozione del testo base sul testamento biologico così come uscito dal Comitato ristretto (qui il testo) presieduto dalla relatrice Lenzi (PD). Il testo passerà all’esame dell’Aula a partire dal 12 gennaio, ultimo giorno utile per presentare emendamenti.
Tutti importanti passi avanti – commenta Michela Marzano su “Repubblica” – ma non ci si può affidare alla buona volontà di alcuni medici, mentre altri vogliono ancora imporci “la sacralità della vita” non avendo alcun riguardo per la sua dignità e per la volontà dei malati. Per questo è indispensabile una legge dello Stato che riconosca il diritto dei malati alla autodeterminazione nelle scelte di fine vita.
Intanto Mina Welby, alla vigilia della commemorazione del marito (qui il programma) in occasione dl decennale della morte denuncia: l’Italia destina alle cure palliative 2,1 milioni di euro, contro i 24 della Germania.
Corte Costituzionale su testamento biologico
La legge sul testamento biologico redatta dalla Regione Friuli Venezia Giulia – che istituiva un registro per le dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario e le disposizioni per la raccolta delle volontà di donazione di organi e tessuti – è stata bocciata dalla Corte Costituzionale essendo la materia di esclusiva competenza statale e non regionale.
Commentano Filomena Gallo e Marco Cappato: “Rispettiamo questa decisione della Corte Costituzionale che richiama le competenze statali in materia di diritti alla salute e principio di uguaglianza. Ma la sentenza è anche uno sprone al Parlamento italiano per accelerare l’esame della proposta di legge sul testamento biologico (relatrice Donata Lenzi, PD), approvata in Commissione Affari Sociali alla Camera dei Deputati e ora aperta agli emendamenti fino al 12 gennaio”.

Nuovi poveri e non autosufficienza
Nuovi dati ISTAT: il 28,7% degli italiani è a rischio povertà, mentre il 7,6% è in condizioni di povertà assoluta. La crisi di governo fa temere che non trovi attuazione lo stanziamento anti povertà deciso dal governo Renzi: 1 miliardo per il 2017, 1,5 dal 2018 in poi.
Sono alcune centinaia i “nuovi poveri” che vivono intorno a San Pietro, dormendo per terra e cercando un pasto dalle associazioni di beneficienza o da singoli benefattori. Molti di loro sono disoccupati e pensionati. Ma diversi sono uomini divorziati.
Scoperti nel Lazio altri pensionati per anziani in cui gli ospiti erano denutriti e subivano maltrattamenti. La cosa grave è che si tratta di strutture che hanno l’autorizzazione della Regione, ma in cui non vengono mai effettuati controlli. Le denunce vengono sempre da familiari degli “ospiti”.
Trieste vieta l’accattonaggio
Il sindaco forzista di Trieste Roberto Dipiazza e il suo vice leghista Pierpaolo Roberti mostrano i muscoli vietando la pubblica carità e fissando una multa da 150 a 900 euro perfino per chi fa l’elemosina.
Migranti
Dopo l’accordo UE-Turchia che ha chiuso la rotta balcanica, l’Italia ha superato la Grecia per numero di migranti: nel 2016 quasi 175mila in Italia, 172mila in Grecia. Soprattutto siriani e afgani in Grecia. In Grecia l’80% sono profughi, in Italia l’80% irregolari. Fonti della Comunità riconosco che l’Italia è lasciata sola con questo drammatico problema. E per questo paga il prezzo più alto: finora, nel 2016, solo un migrante su dieci è stato espulso e solo tre paesi accettano i rimpatri: Nigeria, Tunisia ed Egitto. Dilaga il dramma dei minori non accompagnati, di cui spesso si perdono le tracce.
Alcuni sindaci del Veneto dicono di no ai prefetti che chiedono di rilasciare la carta di identità ai migranti cui il governo ha dato lo status di rifugiati. Il governatore Zaia: invito altri sindaci a fare lo stesso. Il Veneto, con quasi 15 mila rifugiati, è la seconda regione dopo la Lombardia.
Razzismo a Roma
Cacciati da San Basilio «perché negri, stranieri», e perché nel rione «ci possono abitare solo gli italiani». Così la tensione è esplosa in via Filottrano dove una famiglia marocchina, assegnataria Ater, doveva prendere il posto di una di romani abusivi. “Non ci andiamo più, abbiamo paura”, raccontano Mourad, operaio da 12mila euro l’anno, e Fathya. Hanno tre figli: “Piangono ancora”. Le forze dell’ordine identificano e denunciano gli abusivi, ma non impongono loro di lasciare l’abitazione
La vittoria del NO
Esulta Gandolfini, leader del Family Day: l’avevamo detto che avremmo fatto pagare al governo Renzi la sua deriva sui diritti civili. Ora dobbiamo batterci contro le leggi “in fieri” sul fine vita.
Trascrizione nozze gay
Il Consiglio di Stato ha annullato i decreti con cui nel 2014 i prefetti di Milano e Udine avevano dichiarato nulle le trascrizioni nei registi dello stato civili di 13 nozze gay contratte all’estero.
Adozioni
Il Tribunale di Milano, dopo le recenti apertura della Corte di Cassazione, ha negato l’adozione del figlio del compagno all’interno di due coppie, una omosessuale, l’altra eterosessuale. I giudici non hanno accolto la richiesta di tener conto della legge sulle adozioni del 1983 che prevede la possibilità di adozioni “in casi particolari”, fra i quali l’adozione del figlio del coniuge.
Nuovi LEA
Per ritardi del Parlamento e nei rapporti fra Stato e Regioni i nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) rischiano di non entrare in vigore entro l’anno, con conseguenze negative per i malati che non potranno ricevete gratuitamente le cure per le nuove malattie ammesse nei LEA ed anche per le Regioni, che rischiano di perdere 800 milioni stanziati per il 2016.
Cannabis
La proposta di legge di iniziativa popolare consegnata alla Camera l’11 novembre da Associazione Luca Coscioni e da Radicali Italiani – che hanno raccolto 68mila firme di cittadini – ridurrebbe il numero dei detenuti per droga (circa il 25% del totale) e porterebbe al Fisco 6 miliardi di euro l’anno.
Pronti per essere spediti agli ospedali e alle farmacie i primi 20 chili di cannabis terapeutica prodotti dagli stabilimenti farmaceutici militari di Firenze.
Tassazione alberghi religiosi

Sentenza della Corte di Cassazione: le strutture alberghiere di enti religiosi o no profit, per non pagare l’IMU, devono offrire prezzi “significativi ridotti” rispetto al mercato. Altrimenti si ha un aiuto di Stato ingiustificato e una distorsione della concorrenza.

Riccardo Magi, segretario di Radicali Italiani, chiede di rivedere la “legislatura colabrodo” in materia e ricorda che “i casi di elusione ed evasione fiscale sono moltissimi, come noi Radicali abbiamo dimostrato con il dossier sulle case per ferie a Roma”.
Dramma in maternità
All’ospedale di Catania due dottoresse, arrivate a fine turno, rifiutano di prolungare la loro presenza pur in presenza di una partoriente che chiede il cesareo per le evidenti difficoltà. Il bimbo, che stava per essere strozzato dal cordone ombelicale, è nato con gravi disfunzioni cerebrali. La vicenda finirà in Tribunale per volontà dei genitori, ma intanto l’Ospedale si è limitato a “sospendere” le due dottoresse per pochi mesi.

5ff208c4-f3cf-4de7-affb-18dc7a87e781NEL MONDO Bergoglio e Videla

Il settimanale “Internazionale” pubblica un ampio articolo di Horacio Verbitsky sui rapporti fra la chiesa argentina e il governo totalitario del generale Videla. Verbitsky è uno dei principali esponenti del movimento argentino per la difesa dei diritti umani e tra i responsabili della sezione americana di Human Rights Watch. Editorialista del giornale argentino Página/12, collabora con El País, New York Times e Wall Street Journal.
Due dei passaggi principali dell’articolo riguardano documenti della chiesa argentina dell’epoca:
1) Il volantino del 1982, Chiesa e diritti umani, con “estratti di alcuni documenti”. In quella edizione tutti i paragrafi di lusinga alla dittatura, quelli che aprivano i documenti e che finirono sulle prime pagine dei giornali dell’epoca, furono censurati.
2) La “pastorale di guerra”, elaborata durante l’assemblea plenaria dell’episcopato, dal 10 al 15 maggio del 1976, in cui ogni vescovo informò dei sequestri, delle torture e delle persone scomparse nella propria diocesi. In mancanza di un accordo, la proposta di denunciare questi gravissimi fatti fu sottoposta al voto: diciannove vescovi si dichiararono a favore, ma altri trentotto, il doppio, si opposero. I vescovi corressero tre versioni della bozza, ognuna più compiacente di quella precedente.
Qui l’articolo integrale.
Francia, aborto
Protesta la Chiesa Cattolica francese: una legge “in fieri” punirebbe i siti che osteggiano l’aborto e propongono soluzioni alternative. La motivazione: si tenta di impedire quello che la legislazione francese definisce ormai “un diritto universale”.
Nigeria, strage di bambini
La presidentessa di Medici Senza frontiere, Joanne Liu, ha dichiarato che in Nigeria stanno scomparendo decine di migliaia di bambini sotto i 5 anni. Sono convinta- dice – che sono bambini abbandonati che muoiono di fame.
USA, tortura
Di fronte all’orientamento di Donald Trump favorevole alla tortura, il New York Times raccomanda al presidente uscente Obama di assicurarsi che non vada perduto l’esauriente rapporto (7OO pagine) del Senato sul ricorso alla tortura per ottenere confessioni da terroristi e criminali comuni.

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Tesseramento 2017 – come fare

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