Pan: Incroci di strade per i diritti umani e la pace, 20 aprile ore 17

PAN no mia Pan: Incroci di strade per i diritti umani e la pace, 20 aprile ore 17

Napoli. Pan: Incroci di strade per i diritti umani e la pace: incontro con Gerard Lutte e con Alex Zanotelli, Lanfranco Genito, Maria Cuffaro: Mercoledi’ 20 aprile ore 17.00

La Bottega della Comunicazione e della Didattica presenta Incroci di strade per i diritti umani e la pace al Palazzo delle Arti Napoli – via dei Mille 60 Napoli – sala conferenze III piano, mercoledi’ 20 aprile 2016, ore 17.00 Incontro con: Gerard Lutte del Mojoca (Movimento Jovenes de la Calle, i giovani di strada) dal Guatemala e Alex Zanotelli. Introduzione di Lanfranco Genito della Bottega della Comunicazione e della Didattica di Napoli. Coordina l’incontro Maria Cuffaro – giornalista RAI

logo_comune_napoliIl dibattito illustra e mette a confronto due strade per l’affermazione della cultura dei Diritti Umani e la Pace; una a Napoli, Italia, Europa e l’altra in Guatemala, Centro America, accomunate da problematiche comuni e diverse.

Le domande da porsi sono: Che fare? Quale Mondo vogliamo costruire? Come rendere comuni le lotte per l’affermazione dei Diritti? Che ruolo puo’ assumere la Cultura? Quale ruolo possiamo svolgere noi? La Bottega vuole fornire il proprio contributo con A WeBottega to the Peace progetto di collaborazione sul web tra realta’ di tutto il mondo per la Conoscenza, i Diritti, la Pace.

Il Movimiento Jovenes de la Calle1, movimento fondato dal belga Gerard Lutte, animatore negli anni ‘70 a Roma di attivita’ sociali nel quartiere Magliana e professore di Psicologia dell’Eta’ Evolutiva all’Universita’ Lateranense e alla Sapienza. Lutte vive in Guatemala dal 1993 e in Italia l&rsquo ;associazione e’ sostenuta da Amistrada2.

Il Mojoca, Giovani di Strada, rappresenta una speranza per il Guatemala, uno dei paesi piu’ violenti al mondo, dove la maggioranza del popolo vive sotto la soglia di poverta’ e sotto il dominio di un regime autoritario.

Chi sono questi ragazzi? Ragazze, madri spesso gia’ a quindici anni, e ragazzi che poverta’ e violenza hanno spinto a vivere in strada senza famiglia, esposti a molti tipi di trafficanti e a milizie violente. Sostenuti da alcuni adulti, sono organizzati in una forma di auto-gestione per difendere i loro diritti e per attuare progetti utili allo sviluppo della dignita’: formazione, educazione alla salute, servizio giuridico, sviluppo di micro-imprese. Il principio ispiratore e’ che ragazze e ragazzi hanno intelligenza, abilita’ e valori necessari per divenire responsabili delle loro vite, per inserirsi nella societa’ come cittadini, dirigere il Mojocs, fornire un contributo per una societa’ piu’ giusta. Grande attenzione e’ rivolta alla parita’ di genere e alla lotta contro la violenza maschilista; le ragazze che rifiutano il potere del denaro e degli uomini sulle donne, danno un forte contributo alla costruzione di una societa’ piu’ rispettosa della vita e della dignita’ di ciascuno basandosi sull’amicizia, la forma piu’ nobile, il modello ideale per le relazioni tra persone e popoli, perche’ implica rispetto per la persona, la sua liberta’, i suoi sogni di uguaglianza.

Molti giovani dormono in case abbandonate, in varie zone della citta’ in gruppi, con alcune esperienze interessanti, come nella “Casa de los amigos” ove sono quindici maschi. Nella “Casa 8 marzo”, vivono sette ragazze madri, con nove bambini piccoli, una significativa esperienza di solidarieta’ e di esempio per la risoluzione dal basso di problematiche sociali non istituzionalizzate. Alcuni insegnanti della loro scuola sono ex ragazzi di strada L’iniziativa del Mojoca ha un grande significato sociale e politico; indica una strada, una direzione che le “autorita’” non seguono, avendo in pratica obiettivi diversi dall’affermazione e dal pieno sviluppo dei diritti umani. La contrapposizione, come spesso accade, e’ tra amore e vita da una parte e sopraffazione e morte dall&r squo;altra!

In questi giorni Gerard Lutte, insieme a Quenia Guzman Guevara e Mirna Cragua sara’ per alcuni giorni in Italia, Belgio, etc.. per una serie di incontri e sara’ a Napoli il 18/19/20 aprile con incontri in scuole e universita’.

Alex Zanotelli dopo tanti anni in Africa, trascorsi accanto alle popolazioni che vivevano nelle discariche a ridosso delle grandi citta’, vive ormai da diverso tempo nel quartiere Sanita’ di Napoli, per l’affermazione della cultura come unica arma insieme alla solidarieta’ ed alla lotta nonviolenta per sconfiggere la rassegnazione ed il potere illegale.

La Bottega della Comunicazione e della Didattica (www.bottegacd.it) e’ un’associazione di insegnanti ed operatori culturali di Napoli nata da un progetto contro la dispersione scolastica; promuove il progetto A WeBottega to the Peace, un progetto di conoscenza e solidarieta’ tra popoli, che, anche attraverso l’uso del Web come ponte di comunicazione tra culture diverse, favorisce la conoscenza della diversita’ come arricchimento di cultura e primo passo verso l’edificazione della Pace.

 

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