Visioni oniriche e surrealismo di Enzo Moscato

di Margherita De Falco

 

Storie degli ultimi: poetica napoletana e contaminazioni straniere

 

NAPOLI. Villa Floridiana. Il drammaturgo e attore napoletano Enzo Moscato ha dedicato agli appassionati di teatro una deliziosa serata all’insegna della cultura e dell’arte.

Spettacolo consistente nella recitazione di tre brani tratti da opere dello stesso Moscato raggruppate sotto il nome di “Ritornanti” configurati nella serie dedicata al teatro d’appartamento, che dà, in un contesto privato, un importante impulso alla rappresentazione delle opere teatrali.

In particolare, la performance Ritornanti, ha offerto un interessante appuntamento con l’arte drammaturgica e con un autore che, utilizzando diverse gradazioni della lingua napoletana, mescolata a contaminazioni straniere, descrive realtà miserabili, colorandole di delicate sfumature poetiche.

L’artista racconta storie che parlano degli “ultimi”, dei disperati e delle loro infelicità come visioni oniriche che vagano in un universo surreale.

Contributi come questo, valgono a soddisfare quel desiderio di fantasia di sogno e d’illusione che è nell’uomo e che proprio il teatro riesce a dare, vanno perciò favoriti e sostenuti in ogni modo.

Spettacolo svoltosi in uno spazio esclusivo come la saletta del Museo Duca di Martina in Villa Floridiana, messa gentilmente a disposizione dalla direttrice Luisa Ambrosio per la realizzazione dell’evento performativo.

Evento patrocinato dall’Associazione Centro Studi Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo. Via Matteo Schilizzi 16. Serata introdotta dalla Presidente Antonia Lezza che si è soffermata sulla fervida attività di promozione culturale svolta dall’Associazione da lei fondata e presieduta. Si è dichiarata soddisfatta del felice percorso svolto, della sinergia di tutti i soci e della scambievole collaborazione con Enzo Moscato con cui condivide e realizza da molti anni numerose esperienze artistico-culturali come il Festival di Benevento città spettacolo, durante la direzione dell’artista napoletano.

Inoltre la presidente Lezza ha parlato dei seminari tenuti da Enzo Moscato per l’associazione fra cui quello del 2012 con brani tratti dal suo repertorio drammaturgico e, quello di quest’anno, sulla lettura critica di tre romanzi su Napoli: Il sangue di San Gennaro di Sàndor Màrai, L’infanta sepolta di Annamaria Ortese e, infine, Malacqua di Nicola Pugliese, pubblicato da Pironti.

La Presidente ha poi presentato i tre pezzi moscatiani previsti dal “menu” della serata. Il primo, tratto da “Spiritilli” interpretato dallo stesso Moscato, il secondo estratto da “Rondò Trianon” e recitato da Giuseppe Affinito junior, noto elemento della compagnia Moscato, e l’ultimo che faceva parte di “Toledo Suite” ha completato la trilogia in programma con l’emozionante voce e forza espressiva di Enzo Moscato.

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