SSC Napoli 3 USC Cremonese 0: la marcia trionfale degli azzurri continua

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SSC Napoli 3 USC Cremonese 0. Allo Stadio “Maradona” nona vittoria di fila della stellare squadra partenopea del presidente De Laurentiis condotta magnificamente dal tecnico Spalletti e pubblico in delirio: cosa volere di più? Ma Spalletti nel dopopartita getta acqua sul fuoco “Giochiamo partita per partita e siamo lieti di aver fatto felice la gente di Napoli”.

Prossimo impegno venerdì 17 febbraio ore 20:45 a Sassuolo, per continuare la marcia-primato nonostante la vigilia sia stata avvelenata da un’evidente caduta di stile per un comunicato diffuso dalla società emiliana in cui si vieta ai sostenitori azzurri l’uso di maglie, bandiere, sciarpe o altro materiale distintivo sugli spalti dello stadio Mapei. Divieto palesemente incostituzionale e dal sapore demenziale. Mai come in questo caso è giusto ricordare che la madre degli stupidi è sempre incinta.

La gara era iniziata con un lieve predominio dei lombardi nel primo quarto d’ora di gioco in cui la squadra di Ballardini schierata con un arcigno e ordinato 3-5-2 conquistava ben 3 calci d’angolo: effetto Coppa Italia? Forse , ma veniamo alla cronaca.

Al 5° scambio Mario RuiKvara che serve capitan Di Lorenzo: forte tiro di destro e palla deviata da Carnesecchi.

Al 9° la azione più pericolosa della Cremonese: cross di Sernicola per Vazquez che si “addormenta” davanti alla porta azzurra anticipato da Lozano.

Al 16° combinazione Lozano-Zielinski-Mario Rui e conclusione flebile facile preda del portiere. Al 20° corner di Zielinski da destra e bel colpo di testa di Di Lorenzo sventato con buoni riflessi da Carnesecchi.

Al 21° la prodezza che sblocca la gara: discesa di Lozano sull’out destro e cross fuori misura, Kvara prima evita la rimessa e poi porta a spasso tre difensori cogliendo l’angolo destro della porta avversaria. La migliore maniera di festeggiare il giorno del suo ventiduesimo compleanno. La reazione degli ospiti al 37° Vasquez serve Benassi la cui conclusione è un tiro centrale neutralizzato da Meret.

Nella ripresa entra al 46° Valeri (Ferrari). Al 52° Lozano si produce in uno scatto tra le maglie della difesa ospite  con bel tiro di destro.

Al 64° la rete del raddoppio azzurro (anche se il Napoli ha vestito per l’occasione la maglia biancorossa dedicata a San Valentino): schema Mario Rui-Di Lorenzo da calcio d’angolo e colpo di testa in tuffo di Kim sul rimbalzo ne approfitta Osimhen per realizzare l’ottava marcatura di fila eguagliando un record di Higuain. Al 69° entrano Elmas (Zielinski) e Olivera (Mario Rui.)

Al 78° arriva la rete del tre a zero: smarcato da Di Lorenzo percussione di Elmas e conclusione imparabile. E’ la dodicesima realizzazione di un calciatore subentrate dalla panchina e record sinora nei cinque top campionati europei. All’82° Raspadori e Ndombele rilevano Kvara e Lozano. All’85 entra Demme (Lobotka) Il Napoli amministra il vantaggio e nonostante gli “abbondanti” 5 minuti di recupero il match si chiude senza ulteriori sussulti. Maglia nera per l’arbitro Massimi di Termoli che nel primo tempo non sanziona un evidente fallo in area di Ferrari su Kvara e al 50° non espelle per somma di ammonizioni Vasquez reo di un brutto pestone ai danni di Lozano. I partenopei hanno avuto il merito di aver cercato sempre il bel gioco anche se si è insistito più su azioni manovrate piuttosto che sfruttare l’arma dei cross per la testa e le conclusioni di Osimhen che comunque veleggia saldamente in testa alla classifica dei marcatori con ben 17 reti in 18 gare disputate.

Francesco Grumetto

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