Presentato “Le avventure di Milly” libro di Giuseppe Di Gennaro

Presentato “Le avventure di Milly” libro di Giuseppe Di Gennaro

Napoli. Alla libreria Raffaello presentato alla stampa “Le avventure di Milly” nel regno di Mangiona: libro per l’infanzia di Giuseppe Di Gennaro edito da Mea tratto da un copione per laboratori teatrali in scuole dell’infanzia ed elementari.

Alla presentazione del libro “Le avventure di Milly” nel regno di Mangiona, è intervenuto un pubblico composto in prevalenza di mamme e dei loro bambini attratti dal tema del romanzo a loro dedicato e accolti in libreria dall’autore Giuseppe Di Gennaro assieme ad altri ospiti, tra cui la cibo blogger di “Boccone Goloso” Roberta Scarano.

L’autore Giuseppe Di Gennaro, laureato in Lettere Moderne, indirizzo spettacolo opera da molti anni nell’ambito dei laboratori teatrali in varie scuole dell’infanzia ed elementari tra Napoli e Roma curando la realizzazione dei programmi didattici e dei soggetti delle rappresentazioni firmate dall’Associazione Culturale di Laboratori Teatrali per bambini “Il regno di Oz” di cui egli è vice – presidente e socio fondatore. 

Di Gennaro ha spiegato che con la sua associazione organizza con le scuole il programma didattico che il percorso di laboratorio teatrale dovrà realizzare. In una di queste occasioni, anni fa, gli fu chiesto un programma sull’alimentazione, e quindi il libro nasce da un piccolo copione da lui redatto a quei tempi.

Con Giuseppe di Gennaro ha animato l’evento Ivan Fedele, presidente e, anch’egli, socio fondatore dell’Associazione Culturale” Il regno di Oz” che ha letto alcuni brani del libro.

La psicologa Valeria Di Vito ha spiegato come i genitori debbano educare i propri figli a capire l’importanza dei limiti, offrendo alle loro creature in crescita l’opportunità di avere una più sana educazione alimentare e la possibilità di uscire dalle dipendenze dovute ai continui stimoli ambientali che condizionano le abitudini alimentari dell’infanzia.

Le famiglie devono offrire delle scelte accattivanti alla tendenza dei piccoli ad avere tutto e subito scoprendo il valore dell’attesa, senza seguire le attrazioni provenienti dai media e dalla cultura odierna rivolta alla commercializzazione di prodotti industriali dall’immagine e dal gusto appetibili.

Le famiglie, la società e i vari organi preposti alla formazione devono permettere ai bambini di apprezzare le cose pregustandole.

Durante le ore libere, ad esempio, si può realizzare in casa una ricetta di un dolce, lavorando insieme con loro e insegnando loro a valorizzare le varie fasi della preparazione, o risvegliando la curiosità di immaginare il manicaretto quando sarà stato ultimato.

Così come la lettura – conclude la psicologa Di Vito – di un libro può avere lo stesso significato educativo per abituare a saper aspettare il finale della storia, poiché non si deve abbandonare la lettura di un libro a metà, ma si deve avere la curiosità di sapere come va a finire.

Milly, la protagonista della storia, nata dalla penna di Giuseppe Di Gennaro è una vivace, allegra e simpatica bambina di otto anni che, nonostante le raccomandazioni della mamma a essere misurata nelle abitudini alimentari, è pervasa da una spasmodica golosità e da un’irrefrenabile voglia di mangiare di tutto: le patatine, gli snack supercalorici e “cioccolatosi” e quant’altro.

Finché un giorno la bambina si ritroverà nel Regno di Mangionia, dove incontrerà tantissimi personaggi e vivrà una serie di avventure e circostanze che la catapulteranno in una realtà spazio-temporale ghiotta e golosissima dove tutto è a portata di mano, tutto è commestibile ed esagerato a tal punto da non poterne più.

Questa esperienza vissuta nel mondo dell’esagerazione farà comprendere alla piccola Milly l’importanza dei limiti e il desiderio di uscire dal Paese dei Balocchi alimentari.

Illustrazioni-disegni del volume di Daniela Molisso. La trasformazione del copione in libro ha aperto nuove vie all’utilizzo di questa storia divertente ma non solo, dove, al potere ludico didattico della rappresentazione teatrale, si sono aggiunti molteplici spunti di riflessione.

Margherita De Falco

 

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