Napoli. Circolo Nautico Posillipo. Ratificata la nascita di ”Sinergie Salute”. Benemerita sanità privata dalla parte dei pazienti. Prestazioni rapide, efficaci e a costi vantaggiosi: lodevole iniziativa di professionisti privati della salute, in sinergia con una sanità pubblica tutt’altro che positiva, Difatti, mentre scriviamo, apprendiamo che al pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli per circa 170 pazienti in attesa di cure c’erano soltanto tre medici disponibili. Info per i cittadini che intendono beneficiare dei servizi Sinergie Salute: sinergiesalute@gmail.com – 3496688384 – 3925936139 www.sinergiesalute.it – Maggiori info a fine articolo.
La nascita di “Sinergie Salute” è avvenuta a Napoli nel corso di un convegno tenutosi al “Circolo Nautico Posillipo” capitanato dal dottor Elio Bava benemerito fondatore dello stesso sodalizio.
Nel suo intervento il dottor Elio bava ha salutato il pubblico in sala, ringraziato i relatori, gli associati, la cara amica Patrizia Prisco e l’altresì benemerito cofondatore dottor Tommaso Ricozzi per aver condiviso e arricchito il progetto realizzando “Sinergie Salute”. Bava, ha posto poi l’accento sulle cose che non sono fatte in sanità riguardo alle quali racconta. “Una volta ho detto a un presidente di Regione “Vuoi fare qualcosa?” “Un malato di tumore non può aspettare sei mesi per essere curato”. “Scriviamo insieme sul tema un bel libro dal titolo: Gli uomini sbagliati al posto giusto“. Bava ha poi aggiunto: “Noi ci siamo messi insieme per dare risposte importanti al dolore. Non dobbiamo dimenticare l’umanità. Vogliamo offrire nell’area napoletana prestazioni sanitarie non in competizione ma almeno in condivisione con la sanità pubblica”.
Il dottor Elio Bava nel passare la parola al cofondatore Tommaso Ricozzi, ringrazia il presidente della Federlab Campania dottor Gennaro Lamberti (assente per precedente impegno), Luigi Bianco presidente di Federmanager Napoli, Avellino, Benevento e Caserta; Amedeo Dormea, vice presidente nazionale seniores TelecoItalia – Alatel; dottor Tommaso Ricozzi, radiologo – direttore responsabile del “Centro Augusto” – Napoli; Marco Spirito, presidente provinciale Napoli Avis. Bava ha poi ringraziato Adele Dragone, agente assicurativo Nobis Assicurazioni spa e SEB “Salute e Benessere”; Domenico Credo, Mutua Odontoiatrica; Mario Basile, specialista odontoiatria Med Estetica, direttore sanitario Beauty Clinic, Michele Capuano imprenditore. Convegno moderato da Serena De Simone, giornalista professionista e socia Sinergie Salute.
Il dott. Tommaso Ricozzi, ha evidenziato di medici costretti a operare con mille difficoltà per la sottostima del fondo nazionale e per una cattiva organizzazione e distribuzione dei fondi che non consentono di lavorare al meglio sulle liste di attesa per i pazienti. Ricozzi ha posto poi la necessità assoluta di creare sinergie fra strutture sanitarie e medici qualificati creando collegamento fra strutture e professionisti affidate a operatori di grande livello con prestazioni di qualità, veloci e soprattutto economicità del servizio che devono essere considerate punto cardine dell’assistenza sanitaria.
Il dott. Luigi Bianco si domanda se esiste una dicotomia fra sanità pubblica e privata e che cosa ci prefiggiamo di fare con la nostra “Sinergia Salute”. La prima questione chiave è il metodo della sanità integrativa. L’emergenza covid che stiamo vivendo impone la necessità di ripensare tutti i sistemi sanitari nazionali. Pensiamo al grande tema demografico. L’invecchiamento della popolazione italiana, può trasformarsi da costo a opportunità e l’esigenza di intervenire sulla prevenzione sono due aspetti su cui dobbiamo agire. Per spiegare che il futuro della sanità è basato sulla migliore integrazione fra pubblico e privato non servono grandi considerazioni. Ne bastano solamente due: primo, le difficoltà di investire i finanziamenti statali nella sanità. secondo l’invecchiamento della popolazione che si stima, avrà oltre quindici milioni di ultra 65enni. Per questo serve una sanità che sia espressione di un’alleanza fra pubblico e privato con la consapevolezza che il privato segue logiche diverse dal pubblico ma complementari. Il nostro paese è in cima alle classifiche dell’attesa di vita ma è sotto la media europea della vita in terza e quarta età.
Il dottor Bianco ha cosi proseguito: “La pandemia ha fatto capire bene le difficoltà della diagnostica con cittadini lasciati soli. C’è la necessità di credere in Cal Center tecnologicamente avanzati 24 ore su 24 e nell’intensificazione di interventi a domicilio con personale specializzato. Occorre però modificare l’approccio, perché laddove c’è una buona integrazione fra pubblico e privato, le cose funzionano meglio. In questa direzione la sanità integrativa può svolgere un ruolo fondamentale. La tutela della salute è una priorità. La copertura assicurativa integrativa è un’eccellenza: terminato, l’intervento Bianco avvia le firme del protocollo d’intesa “Sinergie Salute”.
Dott. Amedeo Dormea, l’assistenza integrativa è stata un cavallo di battaglia dagli anni Ottanta di TelecomItalia – Alatel di cui sono vice presidente nazionale. Dall’inizio del covid ci stiamo occupando delle persone anziane e relative patologie, con assistenza a domicilio H24 su qualsiasi prestazione sanitaria.
Dott. Mario Basile, imprenditore romano ha posto l’attenzione sulla carenza strutturale, di fondi, di mezzi e sulla scarsa volontà di fare sul territorio e negli ospedali. C’è la necessità di sburocratizzare e velocizzare il sistema sanitario assieme all’innovazione tecnologica. Le assicurazioni sono un’ottima cosa. Quando Elio mi ha parlato di questo progetto, ho aderito con entusiasmo felice di dare il mio apporto. Oggi abbiamo tecnologie che ci permettono di velocizzare le terapie in collaborazione con strutture assicurative che ti danno la possibilità di lavorare bene, velocemente a beneficio dei pazienti.
Dott. Adele Dragone. Da qualche mese sono partner di questo progetto ambizioso veramente lodevole. Abbiamo creato un’associazione molto forte che può rispondere alle criticità raccontate a questo tavolo, ossia come il mondo assicurativo può rispondere a esse le quali negli ultimi anni hanno fatto un’evoluzione incredibile. Prima le assicurazioni erano un’offerta, oggi sta diventando domanda da parte di famiglie, aziende, imprese per i propri dipendenti. Il nostro è un prodotto che copre un’area di rischio più sensibile. Oggi in Italia il paziente medio spende di propria tasca per malattie oncologiche, cardiologiche e per tutte le patologie, dove si richiede un intervento immediato. Noi abbiamo composto numeri verdi per un contatto diretto con la struttura e il medico. In questo modo il piano sanitario funziona due volte. Le compagnie assicurative possono offrire un servizio che vada a integrare la sanità pubblica a quella privata.
Dott. Domenico Credo. Da qualche tempo cercavo qualcosa nel campo medico mutuabile, perché la sanità nazionale è molto carente, il paziente se non ha possibilità economica di accede alle cure, è costretto a tamponare a rinunciare alle cure per questo sono felice di aver trovato un progetto come “Sinergie Salute” sempre cercato per dare un servizio al cittadino di eccellenza come il laboratorio diagnostico Centro Augusto e la clinica Bava. Per “Sinergie Salute”, presente altresì il dottor Roberto Henke posturologo alla “Clinica Dentale Bava”.
Nota di redazione. Ben vengano iniziative come “Sinergie Salute”, tanto più se si considerano gli effetti peggiorativi prodotti dalla pandemia sui sistemi sanitari regionali. Oggi occorrono due anni di attesa per una mammografia, circa un anno per un’ecografia e per una tac, cento giorni per una risonanza magnetica e per una colonscopia. Tempi lunghi anche per chi deve entrare in camera operatoria: sei mesi di attesa per un intervento cardiologico e per visite specialistiche. C’è poi il problema delle liste di attesa aggravato dall’emergenza covid per la sospensione degli interventi non salvavita provocando la caduta di altri servizi sanitari come l’assistenza alle famiglie. E il federalismo sanitario? Continuerà ad andare al meglio in alcune regioni e in altre al peggio?
Per valersi delle agevoli, convenienti prestazioni sanitarie tempestive e di qualità offerte da Sinergie Salute, occorre chiedere una Family card Sinergie Salute (valida per tutta la famiglia al costo di 25 euro) o una Individual card (15 euro a persona). Le card si acquistano presso gli studi medici che aderiscono a Sinergie Salute, telefonando ai numeri 392.593.6139 – 349.668.8384, oppure scrivendo a sinergiesalute@gmail.com Aderendo a Sinergie Salute il paziente accede a una rete di medici, specialisti in anatomia patologica, cardiologia, chirurgia plastica, chirurgia vascolare, dermatologia, dietologia, diagnostica per immagini, fisiatria, ginecologia, medicina del lavoro, medicina estetica, medicina generale, neurochirurgia, oculistica, odontoiatria, ortopedia, otorinolaringoiatria, pediatria, urologia e veterinaria. Medici che, aderendo alla rete, hanno accettato di offrire ai nostri assistiti la propria professionalià a prezzi ridotti e di garantire massima disponibilità ed efficienza.
I nostri assistiti acquistando una card e iscrivendosi al sito www.sinergiesalute.it aprono una propria cartella sanitaria, visibile solo al paziente e ai medici della rete, nella quale viene registrata ogni visita, ogni referto, ogni diagnosi. Cliccare sulle foto per ingrandire.