Crisi Governo: Nuovo Contratto su 10 punti MoVimento5Stelle oppure elezioni

Il MoVimento5Stelle è nato per correre da solo, o con chi condivida e attui pienamente la sua Onestà politica, la Legalità e sia dalla parte degli Ultimi costituzionalmente, umanamente e cristianamente: una Santa ed epocale Rivoluzione Pacifica benedetta sicuramente dall’Eterno dai valori non barattabili con chicchessia, pertanto no “Alleanze”, al massimo un “Nuovo Contratto” sui 10 punti Giallo Stellati per gli italiani.

Ecco i 10 punti per gli italiani dei 5Stelle

Zingaretti, nonostante conosca l’onestà fondante del MoVimento5Stelle, fa il furbo. Chiede “discontinuità” a suo vantaggio (con un No a Conte e un programma condiviso inammissibile). Uno Zingaretti che non può dettare condizioni, sia perché è segretario di un PD agonizzante, sia perché minoritario in Parlamento, sia perché è assoggettato al maggioritario MoVimento5Stelle e soprattutto perché è responsabile di ogni storica povertà assieme alla restante avariata, vecchia politica di Destra e di Centro dall’irrinunciabile DNA affarista autrice dell’enorme Debito Pubblico Italiano, di ogni malavitosa Tangentopoli e sporchi brogli d’ogni sorta.

Non c’è dunque da fidarsi. A riprova che “i lupi della vecchia Politica affarista perdono i peli ma non il vizio”, udite che cosa accade. Mentre Zingaretti prova ad accaparrarsi dei Ministeri, nella speranza di poter riprendere a scialacquare denaro pubblico, il suo PD è coinvolto nello scandalo Veneto (nato da un’indagine del M5S) taciuto turpemente dai Media su migliaia di firme falsificate a sostegno di liste elettorali raccolte senza la ratifica di pubblici ufficiali alle elezioni del 2014 con 71 condannati del PD, FI, Lega e Ncd. VERGOGNA!

Uno Zingaretti che nonostante ciò, dice: “Stiamo lavorando con i 5Stelle a un Governo di Svolta”. Svolta Zingaretti? Quale svolta? Svolta a uso e consumo del PD? Similmente spera il pregiudicato Berlusconi, i suoi asserviti Meloni, Salvini, e i restanti faccendieri parlamentari che grazie alla crisi prodotta dai leghisti speravano di tornare al Governo per riprendere anche loro a scialacquare soldi pubblici liberamente. 

Guarda Meloni, come il M5S sta svuotando la scatola di tonno da cui quanto prima uscirai anche tu.

L’insulsa Meloni si bea scioccamente in Tv mostrando una scatoletta di tonno che i 5Stelle avevano promesso quale metafora di un Parlamento da scoperchiare e svuotare di ogni privilegio, cosa che hanno iniziato a fare ampiamente attraverso provvedimenti noti che la Meloni non ha evidentemente visto per cecità, o perché impegnata a sciorinare sozze menzogne berlusconiane.

Non s’illuda Zingaretti, poiché il M5S mai sottoscriverà tali porcherie a danno del Popolo: l’unico Sovrano cui deve dar conto ogni suo degno servitore assolvendo i propri sacrosanti doveri con Disciplina e Onore. Macché! Unica speranza è nell’Onestà dei 5Stelle.

Zingaretti sappia dunque che Se un nuovo Governo si farà, non sarà mai l’ALLEANZA che piace a lui a danno dei 5Stelle, bensì un nuovo CONTRATTO sui detti 10 punti programmatici dello stesso MoVimento5Stelle utili completare la legislatura a realizzare la prossima Manovra di Bilancio per non gettare all’aria un anno di ottimo lavoro eseguito da Conte, Di Maio e dall’intera squadra di governo Giallo stellata.

Diversamente si vada a nuove elezioni, ma non prima di aver prodotto una nuova legge elettorale che impedisca accozzaglie di Partiti a uso di parlamentari che intendono la politica come “cosa propria” e dia la guida del Paese al singolo partito che conquisti più voti ponendo così finalmente la parola “fine” a “Governi irresponsabili” e a conseguenti fiumi d’insopportabili chiacchiere televisive giornalistiche e di opinionisti che attraverso commenti faziosi confondono  le idee del popolo minuto politicamente incolto falsando le loro scelte di elettori consapevoli.  

In compendio, qualsiasi altra intesa sarebbe una seconda trappola tesa al MoVimento5Stelle come quella tramata e attuata dal tradimento Salvini, reso possibile da un Governo “Giallo Verde” fra il Diavolo (Lega) e l’Acqua Santa (M5S) voluto dal presidente della Repubblica Mattarella che in nome della cosiddetta Responsabilità partoriva un Governo Mostro di assoluta incompatibilità destinato inevitabilmente a esplodere.

di Salvatore Cuozzo Ciaravolo

 

 

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