L’Ordine degli ingegneri di Napoli, presieduto da Edoardo Cosenza, manifesta profondo dissenso sul veto dell’Antritrust all’equo compenso per i professionisti, alla vigilia della manifestazione nazionale organizzata a Roma su questo tema.
“Quello dell’Antitrust – dice Cosenza – è solo un parere. Non capisco perché la Germania abbia mantenuto un sistema tariffario e l’Italia debba farne a meno. Il nostro Paese – aggiunge – ha bisogno di un sistema professionale ben regolamentato, soprattutto a tutela dei cittadini che si rivolgono ai professionisti, e quindi di tariffe eque e realistiche per la qualità delle prestazioni”.
In quest’ottica l’Ordine degli ingegneri di Napoli apprezza anche la posizione fermamente contraria al veto dell’Antitrust espressa dal Network giovani del Consiglio Nazionale Ingegneri e da tutte le associazioni dei giovani professionisti.
L’Antitrust sostiene che l’equo compenso penalizzerebbe soprattutto i giovani nell’acquisire spazi di mercato. Viceversa, per le associazioni dei giovani professionisti, l’equo compenso rappresenta una “forma di tutela essenziale e doverosa – come si legge in una nota congiunta – utile proprio per i giovani, che si immettono in un mercato dove oggi ‘concorrenza’ è sinonimo di ‘fame’, dove i lavori vengono affidati sulla base del prezzo più basso a scapito della qualità”. (Napoli, 29 novembre)