Teatro Augusteo di Napoli, VIII Rassegna Teatro Amatoriale, in scena il Gioco delle Rose

LocandinaProsegue la VIII Edizione della Rassegna di Teatro Amatoriale del Teatro Augusteo di Napoli con la compagnia Costellazione, che porterà in scena uno spettacolo liberamente ispirato all’opera Romeo e Giulietta di William Shakespeare: il Gioco delle Rose di Roberta Costantini e Marco Marino, giovedì 11 maggio alle ore 21:00. L’ingresso è gratuito per gli abbonati, fino a esaurimento posti.

La compagnia teatrale Costellazione è stata fondata nel 2005 dagli attori/registi Roberta Costantini e  Marco Marino. Si muove lungo le direttrici del teatro contemporaneo, con particolare attenzione al Teatro Fisico, formando attori attraverso laboratori annuali e stage di approfondimento tenuti da professionisti di varie discipline. I registi affidano soprattutto al movimento e al forte rigore compositivo l’efficacia della comunicazione teatrale, mettendo in scena rappresentazioni visive costruite sul gesto, sul ritmo e sulla precisione del corale. 

Per l’originale linguaggio espressivo della compagnia, in 12 anni di attività ha avuto l’onore di ricevere ben 86 Premi nazionali e di rappresentare, con grandissimo successo, l’Italia in ben 11 Festival Internazionali che si sono svolti in 10 Paesi del mondo.

Interpreti dello spettacolo:

I BIANCHI
Alessandro Acquista, Amelia Cimmino, Domenico Russo, Elisabetta Lisi, Giuliana Iannotta, Ivo Errico, Luca Nocella, Simone Nardoni, Salvatore Forcina, Totò Valeriano.

I NERI
Angelo De Clemente, Barbara Pagliari, Claudia Casale, Elisabetta Celozzi, Fabrizio Pace, Francesca Ferrara, Lorena Mordà, Pasquale Vezza, Sofia Russo, Walter Pelagalli.

Cast tecnico:

Drammaturgia e regia di Roberta Costantini e Marco Marino; costumi di Patrizia Lombardi; acconciature Di Nucci Parrucchieri; foto della locandina di Enrico Duratorre.

Sinossi de “il Gioco delle Rose”

La vita e le sue vicende sono messe in scena come fossero un’immensa partita a scacchi, con le sue regole ferree e i suoi colpi di genio. Le figure degli scacchi diventano individui, immedesimandosi nella più grande tragedia d’amore del mondo: la vita e la morte di Giulietta e Romeo.
Lo scontro tra Montecchi e Capuleti è cruento, la scacchiera si trasforma in torri e scale in un frastuono di corpi che si scontrano, che si avvinghiano, che si contorcono.

La scacchiera vede e tratta Romeo come un uomo, ma a prestargli voce e corpo è una donna regalandoci la possibilità di guardare questo amore contemporaneamente anche sotto un’altra prospettiva.
In questi due mondi agli antipodi, intorpiditi nella loro realtà da generazioni, reiterando schemi e consuetudini all’infinito, saltano ora le incancrenite regole e torna visibile la carne viva.
Nella voragine fatta di caselle bianche e nere, l’Amore, scardinando il sistema, prova comunque a farsi strada in ogni sua possibile espressione.

Ma se gli individui sono i pezzi, chi sono i giocatori di questo “gioco delle rose”, le cui regole vengono messe a dura prova da sentimenti e passioni contrapposte? 

 

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