Associazione Libera e il Comune di Torre Annunziata collaboreranno per una serie di iniziative a favore delle famiglie più indigenti, fornendo non solo assistenza materiale ma anche affiancamento per aiutare le fasce sociali cittadine più disagiate ad uscire dalla loro condizione
Il sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita: “Insieme con Libera abbiamo maturato la consapevolezza che occorresse, nella nostra città, una strategia articolata su più fronti: da un lato, affrontare l’emergenza di chi letteralmente non riesce a garantire un pasto alla propria famiglia, e dall’altro cercare insieme le strategie possibili per aiutarli a uscire da questa condizione.
“Avvieremo – continua il Sindaco – una campagna di lotta agli sprechi (cibo, abiti, farmaci, giocattoli, ecc.), con relativa attività di raccolta e redistribuzione. “Sarà una campagna di sviluppo della legalità ambientale (lotta all’abusivismo e allo svernamento abusivo dei rifiuti, per mantenere pulita la città, ecc.), priorità il rispetto dell’ambiente e l’educazione alla raccolta differenziata: un ciclo d’iniziative nelle scuole in memoria delle vittime delle mafie, in particolare quelle di Torre Annunziata a partire da Giancarlo Siani”.
“In particolare – aggiunge il sindaco Starita – per le azioni di lotta alla povertà, sarà costituito un coordinamento cittadino di tutti i soggetti che a vario titolo già se ne occupano, e verrà organizzato un nucleo di volontari per la raccolta serale dei residui alimentari freschi, ancora genuini, presso gli esercizi commerciali disponibili, come ristoranti, rosticcerie, gastronomie, panetterie, salumerie, pizzerie, pasticcerie, supermercati, per concentrarli in strutture che provvedano a consegnarli agli indigenti che ne faranno richiesta. Ancora, si cercherà di svolgere azioni di promozione della sospensione dell’esecutività degli sfratti per “morosità incolpevole”, cercando soluzioni abitative alternative”.
“Ovviamente – termina il Sindaco – anche i beni confiscati alla camorra saranno destinati ad attività sociali. Una delle idee che cercheremo insieme di realizzare è quella di creare in uno di questi beni un vero e proprio polo di contrasto alla povertà, mettendo insieme il centro per la distribuzione dei pacchi alimentari, quello degli alimenti freschi in eccedenza agli esercizi commerciali e la mensa dei poveri. Così potremmo avere sia il quadro esatto delle famiglie indigenti, e anche la possibilità continua di interagire con loro, sempre allo scopo di aiutarli ad uscire dalla loro difficile situazione”.