Le Quattro Giornate di Napoli: “Radio libertà” e “Patria puttana”

IMG_0562 - Copia Blogo_comune_napoli aComune di Napoli. Nell’ambito delle manifestazioni in ricordo de “Le Quattro Giornate di Napoli” sabato 3 e domenica 4 ottobre due appuntamenti con il teatro: “Radio libertà” e “Patria puttana” rispettivamente in Piazza Forcella e al Nuovo Teatro Sanita’. Ingresso libero. E non è finita: prossimamente…

Sabato 3 ottobre ore 20:00 Piazza Forcella, via Vicaria Vecchia 23  Radio Liberta’, un racconto che ha il fascino dell’epopea

domenica 04 ottobre ore 18:00  Nuovo Teatro Sanita‘, San Vincenzo alla Sanita’  Patria Puttana di Enzo Moscato

 Due appuntamenti con la Rassegna di Teatro Civile, realizzata da Le Nuvole/Casa del Contemporaneo e promossa dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo nell’ambito delle manifestazioni in ricordo de Le Quattro Giornate di Napoli.

 Sabato 3 ottobre, alle ore 20:00, l’Associazione La Carrozza d’Oro porta in scena Radio Liberta’, un racconto che ha il fascino dell’epopea scritto da Alfredo Giraldi in collaborazione con il Prof. Giuseppe Aragno, che sara’ presente per una breve introduzione allo spettacolo.

 Radio Liberta’ e’ la storia vera di una radio nella Barcellona repubblicana, creata da un avvocato napoletano, Carmine Cesare Grossi, socialista e antifascista, durante la guerra civile spagnola, che sceglie da che parte stare, e raggiunge Barcellona facendo un lungo giro attraverso l’Argentina, il Belgio e la Francia. Ed e’ la storia di Ada, che ha solo 19 anni quando attraversa l’Oceano Atlantico, con la famiglia, per tornare in Europa e diventare la voce della Spagna insanguinata. E’ la storia di Renato, eroe sconfitto e dimenticato, che vede vent’anni di una vita ridotti in cinque righe di un foglio indifferente, alla fine di un interrogatorio. La storia di Aurelio, che segue il fratello sul fronte spagnolo, di Maria Olandese, ex soprano, capace di fermare i fascisti che vo gliono arrestare suo marito con la sola forza del suo sguardo. In scena Alfredo Giraldi e Luana Martucci, che firma anche la regia.

Domenica 4 ottobre, alle ore 18:00, nel Nuovo Teatro Sanita’, sara’ sul palco Enzo Moscato, insieme con Cristina Donadio e Giuseppe Affinito, che, con Patria Puttana, mettera’ in scena tutto il suo universo espressivo.

Le puttane, le ‘donne di piacere’, hanno rappresentato, un punto fermo e privilegiato nel dare voce e corpo al concetto/prassi di una scena tesa a smascherare – con malinconia ma anche con ilarita’ – la presunta insufficienza e marginalita’ del femminile. Soprattutto quello ferito, venduto e comprato, ingannato e mistificato da una Storia gestita, in assoluto, dal maschile. Patria Puttana diviene una piccola ma significativa silloge di questa inclinazione e amore di Moscato. Un rapsodico ma profondo omaggio a quella sorta di casa, territorio, comune luogo di giacenza e resistenza – ‘patria’, appunto – che egli ritiene di dividere e con-divider e con la Donna – naturale o artificiale, tale per biologia o per libera, esistenziale scelta – e con la Prostituta – hegelianamente, libera schiava di un padrone incatenato – facce, entrambe, nella sua scrittura, di un ‘materno’ feroce e tenerissimo. Gli allestimenti sono di Tata Barbalato.

 Per gli eventi del 3 e 4 ottobre 2015 l’ingresso e’ gratuito e sara’ consentito fino ad esaurimento posti
La prenotazione e’ consigliata allo 081 2395653 (lun./ven. 9.00/17.00) o a info@lenuvole.com.

E PROSSIMAMENTE…  del pensare libero dissensi disobbedienze democrazie  7-8-9-10 ottobre 2015

Se la liberta’ e’ oggi umiliata o incatenata, non e’ perche’ i suoi nemici hanno usato il tradimento, ma perche’ i suoi amici hanno dato le dimissioni.

Albert Camus, Pane e liberta’,1953

 La liberta’ e’ condizione ineliminabile della legalita’; dove non vi e’ liberta’ non può esservi legalita’. Piero Calamandrei, Discorso sulla Costituzione

 Quattro giornate dedicate a dissensi, disobbedienze e democrazie, 50 ospiti, incontri, performance nei palazzi del centro storico e nei licei della citta’.  In vari luoghi monumentali della citta’, dal Convento di San Domenico Maggiore a Palazzo Du Mesnil, filosofi, giuristi, scrittori e giornalisti si confronteranno. Tra i prestigiosi ospiti Gustavo Zagrebelsky Biagio de Giovanni, Giancarlo Bosetti, Guido Barbujani, Fadhel Moussa, Domenico Quirico, Massimo Capaccioli, Piero Ignazi, Gennaro Carillo, che parlera’ di Socrate ai detenuti del penitenziario di Secondigliano.

 Napoli e’ la citta’ piu’ filosofica del mondo. Citta’ storicamente tollerante e nella quale, ricordiamo, non attecchi’ l’Inquisizione, può essere considerata lo scenario ideale per “le quattro giornate” dedicate al pensare libero, per dare forza alla Costituzione piu’ bella del mondo, riflettendo sul  potere destituente della disobbedienza.  Qui dove e’ in corso un’aspra lotta contro il potere tirannico delle mafie locali e globali  e dell’indifferenza e del conformismo babelico multimediale. Perche’ qui a brevi rivoluzioni fanno seguito lunghe conservazioni. E ogni volt a c’e’ bisogno di un lavoro di generazioni per riprendere la storia ed il destino nelle mani del popolo. E solo il martirio e il dolore, prendendo in prestito le parole di Rosario Villari,  ti rendono “fuoco sulla terra” per accendere “un sogno di liberta’.

Nino Daniele – Assessore alla Cultura e al Turismo

da cumunicato stampa del Comune di Napoli: Salvatore Cuozzo

 

Lascio un commento