Napoli. Via Manzoni, insegnanti e genitori contestano l’Asia

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Insegnanti e genitori di scuole in via Manzoni contestano all’Asia raccolta rifiuti durante l’apertura delle scuole

Quest’assurdità avviene quasi tutti i giorni – riferiscono mamme e maestre – Alle otto  del mattino gli   operatori ecologici svuotano i cassonetti attigui alle scuole nel momento di maggiore traffico, come l’orario d’ingresso di centinaia di alunni. Il misfatto coinvolge l’Istituto Comprensivo Raffaele Viviani e il parificato Sacri Cuori in via Manzoni. Sono operazioni da fare in primissima mattinata o in tarda serata. Richiedono tempo e gli operatori ecologici, se la prendono comodamente – aggiunge ironica una mamma. Scendono adagio dai loro camion. Agganciano i cassonetti. Li sollevano. Rovesciano il contenuto nei grandi cassoni dei camion. Spazzano sempre molto lentamente i rifiuti caduti in strada durante lo svuotamento dei cassonetti.

Intanto è caos – incalza un’altra mamma – C’è chi suona il clacson. Chi fa sorpassi pericolosi. I motorini poi, s’infilano ovunque, in ogni minimo spazio, persino sui marciapiedi e contro mano mettendo a rischio l’incolumità di adulti e bambini intenti ad attraversare la strada. Vigili urbani? Macché! Se protestiamo, gli operatori rispondono seccati: “Stiamo lavorando per voi”. Interviene una maestra: Lavorano per noi? Certamente, ma lo fanno male, o meglio in orari sbagliati, mentre noi cittadini rispettiamo le regole: depositiamo i sacchetti della spazzatura nei cassonetti rigorosamente negli orari previsti. L’altro ieri, a mia ennesima protesta un netturbino risponde: “Prendetevela con l’ordinanza del sindaco De Magistris”. Non sappiamo se sia così, in tal caso invitiamo il sindaco a disporre la raccolta rifiuti in orari che non creino disagi e pericoli.

Da verifiche effettuate – continua la maestra – l’ordinanza sindacale cui si riferisce l’operatore esiste. E’ la n.972 del 23/07/2011 ma emanata in via sperimentale e in piena emergenza rifiuti. Detta di provvedere alla raccolta rifiuti senza soluzione di continuità nell’arco dell’intera giornata. Terminata l’emergenza, come sembra che sia, non vorremmo che gli operatori ecologici prendessero a pretesto tale ordinanza per svuotare i cassonetti in orari di loro gradimento. Sembra invece che l’ordinanza sia tuttora vigente e stranamente. In ogni caso in essa si legge che devono essere evitati danni e pericoli per la salute, l’incolumità, il benessere e la sicurezza della collettività e dei singoli;

Deve essere altresì limitato l’impatto sulla viabilità, pertanto le operazioni di raccolta e trasporto dei rifiuti vanno fatte nelle ore di minor traffico, preferibilmente nella tarda serata e nelle prime ore del mattino. Eventuali eccezioni dovranno essere adeguatamente motivate e preventivamente autorizzate dall’Amministrazione Comunale e il tutto va fatto senza creare problemi e rischi alla circolazione durante le operazioni di raccolta dei rifiuti come si legge nei principi generali dell’ordinanza. Purtroppo tutto ciò non accade. Restano belle parole. Chi deve provvedere alla mancata osservanza e applicazione di queste belle parole se non in primis il sindaco?

Va infine rilevato, che l’ordinanza in questione è stata realizzata con un investimento di oltre 30 milioni di euro. Spese simili sono incomprensibili ai cittadini consapevoli del fatto che non occorrono finanziamenti per far funzionare la macchina comunale. Sarebbe sufficiente far lavorare l’intero organico compreso quello dei netturbini. E’, infatti, rarissimo vedere spazzini intenti a pulire le strade.Inoltre, a carico dei cittadini trasgressori sono previste giustamente sanzioni fino a 600 euro. Qualcuno si chiede perché non accade similmente a chi in Municipio e nell’Asia omette di far prelevare i rifiuti in orari consoni? Provvederà il sindaco De Magistris?

Di Margherita De Falco

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