“Tangenziale Napoli est” eterna incompiuta

Al Municipio di Napoli non bastano ventotto anni 1986/2014 e ben nove sindaci per completare la “Tangenziale Napoli Est”. Provvederà almeno il sindaco De Magistris?

Virulenta baraccopoli Rom abusiva impedisce l’apertura dello svincolo Scampia, appesta con nuvole di fumo alla diossina quotidiane aria e polmoni di residenti e degli stessi Rom. Inerte fino ad ora sindaco De Magistris e l’ottava minicialità Scampia.Roghi virulenti accesi giorno e notte da oltre venti anni
I cittadini esasperati si appellano altresì al Procuratore della Repubblica affinché intervenga verso il sindaco per una soluzione immediata.

Breve cronistoria


Nel lontano 1986, il funzionario delegato CIPE, assegnava all’impresa la Meridionale di Napoli, l’appalto per la realizzazione dell’Asse viario tutto in sopraelevata da Piazza Di Vittorio (Piazza Capodichino) all’asse mediano-Circumvallazione esterna. Arteria competenza unica del Municipio di Napoli.

Sei luglio 2006, la sindaca Rosa Russo Iervolino mentendo spudoratamente a cittadini e stampa (probabilmente affetta da cecità professionale) in una cerimonia farsa tra proclami, fanfare, taglio di nastro, brindisi e tartine, ribattezzava l’asse viario in “Tangenziale Napoli Est” nonostante ci fossero tre svincoli e altrettante aree di sosta chiuse.
Oggi marzo 2014, l’arteria è ancora incompleta, in più degradata, fatiscente e con messa in sicurezza nulla o scarsa. Illuminazione e segnaletica assente o insufficiente. Pericolose discariche abusive. Erbacce invasine lungo il percorso. Manutenzione e vigilanza nulla. Nessuna segnaletica che indichi “Tangenziale Napoli Est”

Baraccopoli Rom abusiva insediatasi da oltre venti anni addirittura sulle gareggiate asfaltate dello svincolo Scampia impedisce l’uso alla cittadinanza. Popolo Rom che per usanza criminale di ardere materiale dai fumi alla diossina (gomme di auto, cavi elettrici e similari per ricavare metallo da vendere) appesta l’aria della zona con gravissimo danno alla salute di residenti e bimbi dell’adiacente scuola elementare Ilaria Alpi.

E’ noto e visibile, che il materiale occorrente per ardere i fuochi virulenti i rom lo raccattino ovunque. Ciò che resta “scarti degli scarti pestiferi” i rom li scaricano liberamente e impunemente ai margini dello stesso accampamento addirittura dirimpetto all’Isola Ecologica e all’ingresso dello svincolo stradale Scampia della tangenziale.

Identica virulenta inciviltà accade ai campi rom sparsi a Napoli e dintorni fra cui quello in Via del Riposo attiguo al cimtero di Napoli, di Casoria adiacente all’Ikea, il detto accampamendo di Casandrino e agli altri sparsi nell’intera provincia di Napoli.
Va aggiunto che nella ricerca di materiale da ardere i rom sono agevolati da varie discariche abusive generate da ignoti fuorilegge su strade del circondario. Tutto ciò è fatto in piena libertà e soprattutto impuniti da quanti dovrebbero vigilare con a capo i vigili urbani assenti nonostante siano preposti per loro sacrosanto dovere a educare, prevenire e reprimere ogni trasgressione, con buona pace della favola di una napoli civle.

A nulla servono proteste alla municipalità Scampia e continue telefonate ai vigili del fuoco i quali possono intervenire soltanto a incendi già in atto.

Si tratta soltanto di uno dei più vergognosi emblemi d’inettitudini amministrative partenopee, tanto più se si pensa ai dieci sindaci che hanno “guidato” la città dal 1986: Carlo D’Amato, Pietro Lezzi, Nello Polese, Francesco Tagliamonte, Aldo Marino, Antonio Bassolino, Riccardo Marone, Francesco Palmieri, Rosa Russo Iervolino. Tutti colpevoli! Tutti corresponsabili! Non hanno alcuna giustificazione! Nessuna! Ultimo sindaco eletto circa due anni fa Luigi de Magistris finora distante.

“E’ un’inciviltà inaudita – tuonano gli abitanti del lotto N Parco Diana, e delle Rose (poste e telefoni) Via Galileo Galilei.
Protestano esasperati dirigenti e insegnanti di scuole, asili e impianti sportivi a ridosso del campo Rom costretti a respirare veleno anche mentre fanno attività sportiva.

Sbotta furiosa nonna Rosaria: “D’estate senza alito di vento con l’aria stagnante è ancora più terribile. Il fumo entra nelle case e vi resta per ore. Si soffoca. Appesta i polmoni di bambini, adulti e anziani affetti da allergie e serie patologie polmonari.
Il pulviscolo nero s’insinua ovunque, giorno e notte. Siamo da decenni in questo stato. Spero che almeno il sindaco De Magistris provveda a sanare il tutto. Ci svegliamo per puzzo insopportabile. Devo assistere impotente a crisi respiratorie del mio nipotino affetto da asma.

Che cosa dobbiamo fare – continua Rosaria – per costringere chi di dovere a provvedere: rivoluzione francese senza ghigliottine insieme a Grillo? Che cosa fanno sindaco, il comando dei VV.UU e il presidente della municipalità? Per cosa li paghiamo? Per stare a guardare inerti questa situazione infernale?

inadempienze e inettutudini d’inciviltà amministrative gravissime.Pertanto non si parli mai più di falsa solidarietà e accoglienza verso i Rom.

Solidarietà e accoglienza cristiana o umanitaria significa fornire ai Rom campi decorosi, igienici, non farli vivere fra ratti, escrementi, lordure.
Solidarietà e accoglienza, non significa consentire ai Rom occupazione abusiva di strade pubbliche e ardere fuochi virulenti.
Solidarietà e accoglienza, significa vigilanza della polizia municipale affinché i Rom rispettino le regole come avviene in ogni città amministrata degnamente e come di sacrosanto dovere.
Solidarietà e accoglienza, significa imporre ai Rom comportamenti civili che non danneggino vivibilità e salute dei napoletani e di loro stessi.

Solidarietà e accoglienza, non significa che i Rom possano eludere tutto ciò.
Solidarietà e accoglienza non significa anarchia.
Solidarietà e accoglienza significa insegnare ai Rom regole igieniche e civiche e fare in modo che le osservino attraverso controlli costanti e severi dei viglili urbani.

Solidarietà e accoglienza, significa che qualora sia fornito ai Rom un campo attrezzato e decoroso, questi devono conservarlo pulito e integro strutturalmente e igienicamente, non distruggerlo com’è accaduto al campo in Via Circumvallazione Esterna – Casandrino – Napoli. Competenza del Municipio di Napoli.
“E’ uno spettacolo d’estrema inciviltà – esclama Francesco – imprenditore di una ditta adiacente al detto campo Rom. “Nuvole di fumo puzzolente tolgono il respiro. Accolgo clienti da tutta Italia e oltre.

Mi vergogno quando sono costretto a passare da lì. Non so cosa dire e fare affinché i miei clienti non guardino”. Identico danno d’immagine e inquinamento subisce evidentemente anche la poco distante torrefazione Kimbo. E’ inconcepibile che la cittadinanza debba denunciare di continuo problemi della città nonostante esistano amministratori pagati riccamente che dovrebbero governare bene, anzi, benissimo!

I cittadini di Napoli, quale “Popolo Sovrano” chiedono, o meglio, esigono che Il Sindaco di Napoli in veste di sovrintendente/vigilante del Servizio di Polizia Minicipale impartisca al comandante dei VV UU direttive/ORDINANZE immediate che costringano i Rom a liberare lo svingolo Scampia della Tangenziale Est e a non attentare più alla salute dei cittadini e di se stessi con nuvole di fumo virulenti.

I Rom siano costretti a comportarsi correttamente attraverso controlli costanti dei vigili urbani. Diversamente si adottino pene severe da valutare compreso allontanamento, come accade in città i cui amministratori operano con senso civico, del decoro e pienamente consapevoli del sacrosanto dovere di fornire ai cittadini elettori e agli stessi Rom vivibilità, salute, decoro. Estrema ipotesi espulsione, se pure a malincuore. appestano ancor più polmoni di bambini, adulti e anziani affetti da allergie e serie patologie polmonari.
Il sindaco de Magistris continuerà a seguire l’irresponsabile scia d’inadempienze dei suoi precedenti nove colleghi sindaci o provvederà a civilizzare il tutto?

Quest’articolo resterà in evdenza fin quando il sindaco De Magistris o chi lo seguirà civilizzeranno il tutto

Di Salvatore Cuozzo

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