Estate a Napoli 2017 Chiostro di San Domenico Maggiore

Estate a Napoli 2017, Chiostro di San Domenico Maggiore. Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli e Inbilicoteatro e Film presentano La festa per la campagna di crowdfunding del documentario “Je so’ pazzo”

Ciro Riccardi Quintet suona “Racconti di Vinile” per promuovere la fase finale di raccolta dei fondi per la produzione dal basso di “Je so’ pazzo”, il documentario di Andrea Canova che racconta Ex OPG Occupato – Je so’ pazzo, la seconda vita dell’ospedale psichiatrico giudiziario Sant’ Eframo, nel cuore di Napoli giovedì 13 luglio 2017 ore 20.30

Prende avvio il programma di eventi previsti nel Convento di San Domenico Maggiore nell’ambito della rassegna Estate a Napoli – “Le spalle di Totò” con il primo appuntamento, la festa ideata da Inbilicoteatro e Film per promuovere l’ultima fase della campagna di autofinanziamento, che chiude il 1 agosto (https://www.produzionidalbasso.com/project/documentario-je-so-pazzo/), per la produzione dal basso di “Je so’ pazzo”, il documentario del regista Andrea Canova che racconta la riqualificazione dell’ex ospedale psichiatrico giudiziario di Sant’Eframo, occupato nel 2015, a sette anni dalla chiusura, da un collettivo studentesco e trasformato in un punto di riferimento per il quartiere e l’intera città e modello di riappropriazione degli spazi urbani. Giovedi 13 luglio alle ore 20:30 al Chiostro di San Domenico Maggiore, “Je so’ pazzo” – La festa del crowdfunding ospiterà l’intervento dell’Assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, Ni€no Daniele, alla presenza del quale verrà proiettato in anteprima il trailer ufficiale del documentario “Je so’ pazzo”, insieme al regista Andrea Canova, ai protagonisti del film, l’ex detenuto e poeta Michele Fragna e il Collettivo “Je so’ pazzo”, e la produttrice Ramona Tripodi. Ad aprire l’evento, sulle note della tromba di Ciro Riccardi (Slivovitz, Uanema Orchestra, Speakeasy, Super Mega Funkin’ Machine), il reading “Memorie da Sant’ Eframo”, a cura della compagnia Inbilicoteatro, con le letture di Marco Palumbo e Ramona Tripodi dai testi di “Vito il Recluso” a cura di Francesco Maranta (Sensibili alle foglie, 2005), “Se non ti importa del colore degli occhi – Inchiesta sui Manicomi giudiziari” di Dario Stefano dell’Aquila (Filema Editore, 2009) e le poesie del protagonista del documentario, Michele Fragna. Chiude “Je so’ pazzo” – La festa del crowdfunding Ciro Riccardi Quintet, con il concerto dall’album “Racconti di Vinile” (Alfa Music, 2016). Il contributo d’ingresso è di 10 euro, interamente devoluto a copertura delle spese del film; un piccolo buffet di benvenuto sarà offerto agli ospiti della serata. L’evento è ad esaurimento posti, è consigliata la prenotazione scrivendo a inbilicoteatro@libero.it.

Il documentario “Je so’ pazzo” racconta l’ex OPG Sant’ Eframo attraversandolo nei luoghi della memoria insieme a Michele Fragna e alla sua esperienza di internamento, fino a testimoniare l’attuale processo di riconversione che ogni giorno avviene grazie al lavoro del Collettivo “Je so’ pazzo”, che ha trasformato €quello che era un luogo di reclusione in uno spazio aperto di cittadinanza attiva. Il film è un piccolo miracolo produttivo di Inbilicoteatro e Film, realtà accredita sul territorio nella ricerca teatrale e audiovisiva, che ha dato vita a progetti come lo spettacolo teatrale “Il Sole di Notte”, di Ramona Tripodi con il disegno luci di Cesare Accetta, tra gli spettacoli insigniti, nel 2014, del “Premio Landieri – Premio di impegno per il teatro civile”, o come il cortometraggio “Il Vicino” di Andrea Canova, con la scrittura sonora di Marco Messina.

«Abbiamo realizzato “Je so’ pazzo”, che è girato e montato da Andrea Canova, seguendo logiche di produzioni dal basso, potendo soprattutto contare sulla generosità di tutte le maestranze ed il prezioso contributo dei professionisti del settore audio-visivo e musicale coinvolti nella lavorazione del documentario. Come lo stesso Ciro Riccardi, che con la sua poetica tromba è tra gli artisti che hanno firmato le musiche del film. – spiega Ramona Tripodi, produttrice di “Je so’ pazzo” – Abbiamo lanciato il crowdfunding per sostenere le spese di post-produzione audio e video, convinti che il documentario fosse un’opera necessaria. A sette anni dalla chiusura, l’ex ospedale psichiatrico giudiziario, ospitato nel seicentesco complesso del monastero della Concezione o Sant’Eframo Nuovo, nel rione Materdei a Napoli, giaceva in uno stato di degrado e di completo abbandono, senza alcun progetto di recupero. Il Collettivo “Je so’ pazzo” ha denunciato fin da subito le condizioni dell’edificio, riuscendo a ripulire e recuperare diverse zone della enorme struttura e trasformando quello che era stato un luogo di pena e di sofferenza in un posto più vivo e colorato che mai, accogliente e aperto a tutti. “Chi lo avrebbe mai detto che qui dentro sarebbero entrati dei bambini!” ha esclamato una volta Michele Fragna, mentre eravamo insieme tra le mura dell’OPG per le riprese. Oggi all’ Ex OPG Occupato – “Je so’ pazzo” non ci sono né cancelli né chiavi, tutti sono liberi di entrare, uscire, partecipare».

«Quando siamo entrati all’ex-OPG Occupato – Je so’ pazzo, ad un anno dall’inizio dell’occupazione, ci siamo resi conto fin da subito del valore storico e del significato simbolico che quelle mura e quei cancelli riaperti rappresentavano. – dice il regista Andrea Canova – Abbiamo sentito l’urgenza di fotografare un cambiamento, di coglierne l’essenza ed i significati attraverso il racconto di un luogo emblematico, in cui quel vento di cambiamento ha cominciato a soffiare. Poi abbiamo conosciuto Michele Fragna e la sua storia, con lui è iniziato il nostro viaggio nella memoria dell’ospedale psichiatrico giudiziario, negli anni in cui Michele era lì dentro come internato e annotava i suoi pensieri, le poesie, gli sfoghi e le lettere, nelle pagine del suo diario. Il suo racconto ci ha coinvolti ed emozionati, le tracce del suo diario ci hanno regalato una testimonianza umana diretta, e poetica, a volte straziante, di quello che succedeva dietro quelle mura, dentro quelle celle».

“Je so’ pazzo” –La festa del crowfunding ore 21.00: reading teatrale “Memorie da Sant’Eframo” a cura della compagnia Inbilicoteatro, con Marco Palumbo e Ramona Tripodi, accompagnamento musicale di Ciro Riccardi.

ore 21.20: presentazione del documentario, con l’intervento del regista Andrea Canova, della produttrice Ramona Tripodi e dei protagonisti del film, il Collettivo Je so’ Pazzo e Michele Fragna. A seguire, la proiezione del trailer ufficiale di “Je so’ pazzo”

ore 21.40. “Racconti di vinile” di Ciro Riccardi Quintet (Ciro Riccardi, tromba e flicorno; Peppe Giroffi, sax e flauto; Dario de Luca, chitarra; Paolo Petrella. Contrabbasso e Marco Castaldo alla batteria).

 

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