CENACOLO CULTURALE PISATURO. MAURIZIO DE TILLA: COLLABORAZIONI LETTERARIE CON UMBERTO VERONESI

img_5887-copia-cNell’ambito delle attività promosse dall’ACCADEMIA TIBERINA, la Sezione di Napoli del CENACOLO CULTURALE PISATURO, ha tenuto la settima manifestazione intitolata DAL TESTAMENTO BIOLOGICO ALL’INQUINAMENTO AMBIENTALE ETICA E DIRITTO con relatore l’avvocato MAURIZIO DE TILLA su collaborazioni letterarie con UMBERTO VERONESI l’oncologo e politico italiano scomparso di recente

Ha introdotto la serata Maurizio Lanzillo segretario generale della sezione partenopea dell’Accademia Tiberina che ha ringraziato il relatore avvocato Maurizio de Tilla in nome di Ermanno Corsi presidente dello stesso sodalizio e di tutti i soci presenti. Lo stesso segretario Lanzillo ha ringraziato Renata Ricci Pisaturo accademica tiberina, giornalista, scrittrice e distinta padrona di casa per l’amabilità e la signorilità con cui riceve i soci e soprattutto per l’intuizione avuta nel creare il Cenacolo Pisaturo, nato nel febbraio 2015 e giunto in meno di due anni alla settima edizione.

img_5885Ha dato il via alla colta conversazione, lo stesso presidente Ermanno Corsi lasciando poi la parola all’avvocato e socio tiberino Maurizio de Tilla che in qualità di conferenziere ha esposto il tema dell’incontro con un’ampia, affascinante dissertazione catturando l’attenzione e l’interesse dei numerosi soci e amici presenti parlando anche della collaborazione letteraria con il noto oncologo e politico Umberto Veronesi scomparso l’otto novembre 2016.

img_5908Renata Ricci Pisaturo, ringraziato soci e amici presenti, rammaricatasi per assenze, accennato iniziative future del Cenacolo e anticipato gli auguri di buon Natale e di un Anno Nuovo tranquillo ha detto: “Questa sera abbiamo il piacere di ascoltare Maurizio de Tilla che ringrazio per aver trovato fra i tanti impegni un poco di spazio per noi. La scomparsa del professor Veronesi è stata una grande perdita e Maurizio de Tilla che ha lavorato con lui ce ne parlerà”.

Ermanno Corsi nel suo intervento ha posto anch’egli l’accento sul grande interesse di ascoltare de Tilla su un tema molto importante come il testamento biologico, inquinamento, etica e diritto. “E’ male che ciò sia sottovalutato – ha rilevato Corsi.  Ha poi detto: “Dovrei mettere insieme ricordi personali ed elementi del curriculum di Maurizio. Mi fermo perché è chilometrico. L’ultima volta che sono stato nel suo studio non distante da qui rimasi impressionato dalla quantità di riconoscimenti targhe, medaglie, diplomi, attestati ma soprattutto pubblicazioni su temi molto vasti. Ho conosciuto Maurizio quando ero cronista del Mattino e leggevo questo esperto di diritto condominiale. Maurizio è pertanto il padre del diritto condominiale. Un diritto nato con lui. Una volta si sottovalutava. Adesso perfino l’Europa se ne interessa. Maurizio è stato il precursore. Ha ricoperto cariche di grande rilievo nazionale e internazionale oltre alla presidenza dell’Ordine degli Avvocati”.

img_5912Maurizio de Tilla, così introduce il suo eloquio: “Frequento casa Pisaturo da tanto tempo. Quì ho conosciuto molte persone, purtroppo alcune non ci sono più. Con Ermanno ho vissuto l’Ordine dei Giornalisti in maniera meravigliosa, oltre a essere un giornalista di grosso peso è una persona di cultura che spazia in vari campi. Ha scritto numerosi libri. Ho comprato l’ultimo “Il Sindaco in fuga o della buona politica”. Ermanno ha una grande qualità, si documenta. Di queste conferenze ne ho sentite quattro. Questo è un Cenacolo particolare, multidisciplinare. Ermanno mi ha chiamato a fare questa conversazione sul libro dell’inquinamento ambientale. Umberto Veronesi è morto due giorni dopo la pubblicazione. C’è la sua prefazione con idee meravigliose. Ho pensato di ripercorrere un itinerario che parte dieci anni fa quando a Cernobbio Umberto mi dice: “Preferisci, la bioetica, il bio diritto o la medicina, risposi che non sapevo niente di niente. Umberto: “Devi fare!”. E’ stata un’operazione di sette volumi terminata con quest’ultimo libro sull’inquinamento. Ho studiato. Mi sono documentato e coinvolto personalità. Tutti i temi che abbiamo trattato sono stati antesignani su ciò che è successo clamorosamente nella realtà. Il primo libro sulla FECONDAZIONE ARTIFICIALE lo scrivemmo perché era uscita una legge che vietava la fecondazione eterologa. Interpellammo grandi giuristi. Nell’introduzione capii che negli ultimi cinquanta anni il progresso della scienza si è sviluppato a tal punto da costituire la più grossa novità dell’era moderna. Lessi su un libro della Levi Montalcini che amava a dismisura Umberto. La clonazione umana è vietata. Allora pensammo alla fecondazione artificiale.

img_5892 Nel secondo libro si parlava di Testamento biologico. Non c’era alcun testo al riguardo. Facemmo una piccola pubblicazione distribuita dal Corriere della Sera, costava un Euo. Vendemmo in edicola 50mila copie. C’è progresso ma con delle ombre che hanno come conseguenza un istituto che non esiste normativamente come il consenso informato ossia un’alleanza terapeutica fra medico e paziente per cui questo ha diritto a ricevere tutte le informazioni e deve prestare consenso oppure rifiutare le cure. Oggi il rifiuto delle cure è importante. Abbiamo scoperto un caso in cui delle cure non avevano previsto cecità nell’intervento. La persona disinformata disse che se lo avesse saputo avrebbe rifiutato le cure.

img_5894-copiaDopo il  libro sul testamento biologico che con Veronesi ed Ermanno abbiamo presentato a Procida, ebbi la sensazione di che cosa fosse Umberto. Al Molo Beverello la gente si avvicina, così all’interno dell’aliscafo e all’arrivo a Procida quale ammirazione verso la sua grande personalità e capacità scientifica per quanto fatto per le donne con tumori al seno. Veronesi, persona stupenda, unica, di grande umanesimo culturale e materiale. Scrivendo questo libro ho imparato che dentro ogni persona il momento migliore si ha nella realizzazione del principio di autodeterminazione considerata anche da Papa Karol Wojtyla quando disse: “Non curatemi più”. “Lasciatemi andare alla Casa del Signore”.  Pluralismo. La società è pluralista se si rispettano le diversità, le minoranze e quelli che la pensano diversamente”.

img_5907“Il tema dell’ultimo libro – contimua Maurizio de Tilla – è clamoroso. E’ stata bloccata una legge che riducesse la sfera di autodeterminazione e mettesse un punto subdolo nell’incriminare il medico che quando interviene su un caso di rifiuto di cure salvavita è responsabile della morte, anche senza alcuna sua responsabilità.

img_5902Umberto Veronesi è stato ministro della salute. Non voleva entrare in politica. Diceva: “La politica non m’interessa”. Voleva ancora andare in sala operatoria, fare ricerche.  Era presidente della Fondazione Veronesi aveva personalità internazionale. Faceva conferenze meravigliose. M’invitava. Partecipavano invitati da lui scienziati di tutto il mondo a Venezia una volta l’anno. Ho sentito delle cose superbe sul DNA ancora in una fase sperimentale. Esistono cure per malattie gravi, ma sono di elite solo alcuni possono guarire pagando. Attraverso il DNA si possono identificare anche autori di crimini, ma non è obbligatorio farlo. Adesso sul DNA, sul genoma le pubblicazioni sono molte.

Sulle cellule staminali hanno collaborato giovani magistrati, biologi, etici, anche napoletani che non riuscivano a pubblicare niente a Napoli. Veronesi lette le loro pubblicazioni mi chiese come mai a Napoli ci fossero giovani di tanto valore. Sono rimasti pochi a Napoli. Se ne vanno non in Italia ma all’estero. Testa è un grosso scienziato napoletano. Per la Chiesa utilizzare l’embrione è ammazzare una vita. Abbiamo dimostrato che non è così. Allora è uscito questo libro sulle cellule staminali.  Che ho portato. Li ho portati tutti, la Fecondazione eterologa, Cellule staminali, Inquinamento ambientale. Mamme impazzite ricorrevano a cure per salvare la vita ai propri figli.  Se uno ti dice che c’è una possibilità di guarigione, ti vendi tutto. Se esiste, una struttura sanitaria pubblica deve fare in modo che tutti possono usufruirne. L’incredibile è che alcuni giudici hanno autorizzato i medici di applicare le cellule staminali e altri hanno vietato.

img_5899L’ultimo libro è per me il migliore. L’idea mi venne quando partecipai a un dibattito a Napoli sulla “Terra dei fuochi”.  Al convegno c’erano due partiti uno che diceva la terra dei fuochi, ha incrementato i tumori, l’altro diceva Non è vero niente. E’ come il negazionismo, tale e quale. A un generale che aveva fatto indagini, chiesi se i dati fossero riconosciuti. Il generale disse che non li pubblicava nessuno. Un medico stava studiando una cosa interessante: le malattie attecchiscono anche secondo i DNA.  Una nuova scoperta americana sulle malattie consente di riparare il DNA. Allora abbiamo scritto il libro sulla Terra dei fuochi indagine di 500 pagine. Sono scomparsi milioni di rifiuti industriali. Sull’agroalimentare siamo andati a vedere quanti processi ci sono e che cosa stanno facendo. La Mafia si è riversata sui rifiuti che fruttano più della droga. Ci sono migliaia di processi in corso ma dovrebbero essere milioni.  Abbiamo tutti i dati nel libro. Alla fine tu trai una prima conclusione: questa società ha determinato il più grosso inquinamento ambientale. Gi ospedali sono pieni di bambini nati con vizi che derivano dall’inquinamento ambientale, aumentato del venti, 30% e non si fa e dice niente tutto procede normalmente.

La crescita smisurata è un elemento antivita. E’ un modello di sviluppo che crea malattie. Siamo a un bivio. La decrescita non è contro la crescita. Pensiamo alla fame nel mondo milioni che muoiono nonostante cibo gettato.

img_5888Basterebbe fare sobrietà. Rubini: “Se avessero letto i miei libri di finanza questo disastro economico non sarebbe accaduto”.  Una persona si è chiusa in un garage a New York con uno scienziato, si chiama Cesario. Hanno operato sulla grafite il più grosso disinquinante al mondo.  Produce il grafena. Hanno messo una piccola azienda in lombarda finanziata dalla Regione con ingegneri dell’università di Saronno. Il grafene separa la parte inquinante velenosa da quella buona. Se una petroliera scarica in mare petrolio il grafene è in grado di ripulire il mare, l’aria, incendi, tutto. Costa poco per produrlo ma per farlo in grandi quantità occorrono capitali enormi quindi il grafene è come se non ci fosse. Non si fa perché non c’è business e non crea guadagni come i rifiuti. E’ dimostrato che sei io porto i rifiuti in Germania sul camion c’è un lettore della strada percorsa che consente ai Carabinieri di intervenire eppure esistono manipolazioni. La lotta contro l’inquinamento non è quindi unicamente questione giudiziaria. La Magistratura da sola non ce la fa contro la corruzione e l’inquinamento. Quelli che dovrebbero controllare sono corrotti. Nonostante ciò Veronesi fino all’ultimo giorno mi diceva: “Qui bisogna fare  battaglie”. Al riguardo ho organizzato due manifestazioni a Firenze e Milano e una sulla nuova schiavitù. Sapete qual è la nuova schiavitù? Sono i bambini che lavorano in aziende a grande tasso d’inquinamento. Avvenne in un giorno particolare. C’era Emma Bonino che potò due Nobel per la pace un’Iraniana e una giornalista di un paese africano a parlare della nuova schiavitù disse una cosa ma mi lasciò molto male: “Le potenze occidentali ci hanno abbandonato”. Lì incendiano tutte le scuole per evitare che i bambini le frequentino” oltre a migliaia di morti ammazzati per conflitti intestini”. Allora mi chiesi perché l’Occidente non capisce l’inferno che succede in quei paesi. De Tilla chiude con i mali di Napoli irrisolti. (Cliccare sulle foto per ingrandire)

Salvatore Cuozzo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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